LUGLIO 2019 – Ferma restando la tempistica ultima per la trasmissione, le fatture differite si possono sempre datare a fine mese anche se l’ultimo d.d.t. è precedente. L’importante è indicare gli estremi dei d.d.t. per rispettare nella sostanza la nuova lettera g-bis. Pur non essendo vietato, va invece evitato di datarle nel mese successivo per non rincorrere in disallineamenti con gli archivi dell’Agenzia delle Entrate.
Questa la posizione interpretativa della nostra Confederazione, Confimi Industria, e dell’Associazione nazionale dei commercialisti.