LUGLIO 2020 – Nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea L207 del 30 giugno è stata confermata l’entrata in vigore dell’accordo di libero scambio tra l’Unione europea e la Repubblica socialista del Vietnam, firmato a Hanoi il 30 giugno 2019, che entrerà così in vigore il 1° agosto 2020[1].
Il testo integrale dell’accordo, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’UE L 186 del 12 giugno 2020, è reperibile al seguente link: https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=OJ:L:2020:186:FULL&from=IT
Come indicato nel comunicato stampa del Consiglio UE del 30 marzo[2], tale trattato prevede la quasi totale soppressione dei dazi doganali tra le due parti. Con l’entrata in vigore dell’accordo avverrà l’immediata cancellazione del 65% dei dazi sulle esportazioni dell’UE in Vietnam mentre il resto sarà eliminato progressivamente su un periodo di 10 anni. Per quanto riguarda le esportazioni vietnamite verso l’UE, è prevista la cancellazione del 71% dei dazi con l’entrata in vigore dell’accordo, mentre il resto sarà eliminato progressivamente su un periodo di 7 anni.
Saranno inoltre ridotti molti degli esistenti ostacoli non tariffari agli scambi con il Vietnam, che aprirà alle imprese dell’UE i suoi mercati dei servizi e degli appalti pubblici.
L’accordo commerciale UE-Vietnam contiene anche importanti disposizioni in materia di protezione della proprietà intellettuale, diritti dei lavoratori e sviluppo sostenibile. L’ALS prevede impegni per l’attuazione delle norme fondamentali dell’Organizzazione internazionale del lavoro e delle convenzioni delle Nazioni Unite per quanto riguarda ad esempio la lotta contro i cambiamenti climatici e la protezione della biodiversità.
Insieme all’Accordo di Libero Scambio, il 30 giugno 2019 è stato firmato ad Hanoi anche un accordo sulla protezione degli investimenti, che tuttavia richiede ancora la ratifica di tutti gli Stati membri dell’UE.
Origine preferenziale
Le regole previste affinché le merci degli operatori UE e del Vietnam possano essere considerate di origine preferenziale, beneficiando così di agevolazioni tariffarie, sono contenute nel Protocollo I del testo dell’accordo.
Segnaliamo inoltre che la Commissione UE, con la Comunicazione C196 dell’11 giugno[3], ha specificato quali debbano essere considerate le prove di origine da fornire per poter attestare l’origine preferenziale delle merci:
“[…] i prodotti originari dell’Unione europea beneficiano, all’importazione in Vietnam, del trattamento tariffario preferenziale dell’ALS UE-Vietnam alla presentazione di attestazioni di origine compilate da esportatori registrati o da qualsiasi esportatore per le spedizioni il cui valore totale non supera 6 000 EUR. I certificati di origine EUR.1 e le dichiarazioni di origine non saranno rilasciati o compilati nell’Unione europea per beneficiare del trattamento tariffario preferenziale in Vietnam”.
Per poter provare quindi l’origine preferenziale delle merci nei confronti del Vietnam, sarà necessario ricadere in uno dei seguenti casi:
- Un qualsiasi esportatore per spedizioni di beni originari il cui valore non superi 6.000 euro; in alternativa;
- Un esportatore registrato (Sistema REX).
La dichiarazione di origine ha una validità di 12 mesi dalla data di rilascio e può essere compilata solo se i prodotti possono essere considerati di origine preferenziale in base alle regole previste dall’accordo UE-Vietnam.
Per ulteriori informazioni è possibile consultare la pagina dedicata sul sito della Commissione Europea: https://ec.europa.eu/trade/policy/in-focus/eu-vietnam-agreement/
[1] La comunicazione in oggetto è disponibile a pag. 5: https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=OJ:L:2020:207:FULL&from=IT
[3] https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=CELEX:52020XC0611(01)&from=IT