Come anticipato e segnalato precedentemente, il D.Lgs. 116/2020, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 11/09/2020, ha modificato l’art. 188-bis del D.Lgs. 152/06, prevedendo l’introduzione di un nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti, ovvero il R.E.N.T.Ri. (acronimo di Registro Elettronico Nazionale sulla Tracciabilità dei Rifiuti). La sperimentazione del nuovo sistema, appannaggio della struttura organizzativa creata ad hoc dal Ministero della Transizione Ecologica e gestito tecnicamente dall’Albo Nazionale Gestori Ambientali e da Ecocerved, a cui anche Confimi Industria ha preso parte, negli ultimi mesi è entrata nel vivo e si prevede l’emanazione dei Decreti Attuativi che ne sanciranno la piena entrata in vigore e che serviranno a disciplinare gli aspetti operativi, tecnici e funzionali presumibilmente entro la fine del 2022.
Il R.E.N.T.Ri. sarà suddiviso operativamente in due sezioni:
- La Sezione dell’Anagrafica degli iscritti, che raccoglie anche le autorizzazioni ambientali;
- La Sezione della Tracciabilità, che raccoglie i dati annotati nei registri e nei formulari.
Il sistema, che sarà completamente interoperabile con i principali software gestionali già presenti sul mercato ed utilizzati dalle imprese, introdurrà un nuovo modello di gestione digitale per l’assolvimento degli adempimenti quali l’emissione dei formulari di identificazione del rifiuto e la tenuta dei registri cronologici di carico e scarico, di cui verranno inoltre aggiornati i modelli attualmente definiti dai Decreti Ministeriali del 1° aprile 1998, n. 145 e n. 148.
Fino alla data di entrata in vigore dei previsti Decreti Attuativi, il flusso di informazioni inerenti la tracciabilità dei rifiuti continuerà ad essere garantito dagli strumenti tutt’ora in uso, ma, successivamente a tale data, solo i soggetti che non saranno obbligati all’iscrizione al R.E.N.T.Ri. potranno continuare ad assolvere tali adempimenti tramite i formati cartacei.
Si invitano fin d’ora le aziende interessate ad approfondire l’argomento al link istituzionale: