Si ricorda che entro il 31 gennaio 2023 le aziende che hanno utilizzato, nel corso del 2022, lavoratori in somministrazione, dovranno effettuare una comunicazione annuale obbligatoria alle rappresentanze sindacali aziendali (RSA) ovvero alla rappresentanza sindacale unitaria (RSU) o, in mancanza, agli organismi territoriali di categoria delle associazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, con i dati relativi ai contratti di somministrazione stipulati nel 2021.

 

dati obbligatoriamente richiesti, ai sensi dell’art. 36, co. 3, del d.lgs. n. 81/2015, sono:

  • il numero dei contratti di somministrazione di lavoro conclusi;
  • la durata dei contratti;
  • il numero e la qualifica dei lavoratori utilizzati.

L’invio può avvenire tramite:

  • consegna a mano[1];
  • raccomandata con ricevuta di ritorno;
  • posta elettronica certificata (PEC);
  • fax.

Si ricorda che l’art. 40, co 1, d.lgs. n. 81/2015, prevede una sanzione amministrativa pecuniaria da 250 a 1.250 euro in caso di mancato o non corretto assolvimento dell’obbligo comunicativo.