L’Inail ha recentemente pubblicato il documento intitolato “l’esposizione ad agenti cancerogeni nei luoghi di lavoro in Italia”.
Il documento diviso in 4 parti fornisce le informazioni sul quadro normativo, gli strumenti operativi e di analisi del sistema informativo di registrazione delle esposizioni professionali (SIREP), previsto dall’articolo 243 del Dlgs 81/2008, il quale prevede la registrazione e l’analisi dei dati correlati ai registri di esposizione professionale ad agenti cancerogeni in Italia.
In sintesi:
PRIMA PARTE: Considera il quadro normativo che ha portato, con il Dlgs 81/2008, a riunire in un unico testo tutte le norme previste in materia di sicurezza e tutela della salute dei lavoratori.
Con il Dlgs 183/2016, è stato introdotto lo strumento informatico, fruibile dal sito istituzionale dell’Inail, per registrare, gestire e trasmettere i dati sui lavoratori esposti e sulle esposizioni lavorative.
Inoltre, vengono analizzati diversi aspetti generali come le definizioni, lo stato di presentazione (ex. Materia prima, sottoprodotto, eccetera) e la classificazione ed etichettatura di un agente cancerogeno, oltre che agli obblighi del datore di lavoro e del medico competente.
SECONDA PARTE: Fornisce gli strumenti operativi per la conoscenza e la comprensione degli applicativi che generano banche dati di agenti cancerogeni.
Questi applicativi dedicati generano banche dati specifiche spesso risultato di esigenze sia normative che scientifiche, sono cioè progettati in base ai sistemi normativi nazionali vigenti e/o agli scopi di ricerca dell’istituto che li progetta.
TERZA PARTE: Vengono fornite delle tabelle che sintetizzano in modo oggettivo gli aspetti generali delle informazioni raccolte nella banca dati SIREP, sia in contesto nazionale che in contesto regionale.
QUARTA PARTE: Vengono riportate le informazioni generali e i principali studi effettuati sulle attività connesse alla registrazione delle esposizioni professionali, alla valutazione dei livelli medi di esposizione e alla stima dei potenziali lavoratori esposti per i più comuni agenti cancerogeni occupazionali. Verranno trattati, in particolare, i seguenti agenti cancerogeni: polvere di legno duro, benzene, cromo esavalente e i suoi composti, idrocarburi policiclici aromatici (IPA), silice, eccetera.
Inoltre, viene descritta la struttura del sistema informativo e gli elementi utili alla identificazione delle principali procedure e processi funzionali nel loro insieme.
Vengono fornite, anche, informazioni iniziali sulle dimensioni e caratteristiche del fenomeno dell’esposizione professionale ad agenti cancerogeni all’interno del tessuto industriale italiano.
Per ulteriori approfondimenti, è possibile consultare il documento online sul sito www.inail.it
Fonte: Smart24 HSE del Sole 24 ore