Nuova opportunità per le imprese a settembre 2024: lo sportello CBAM (“Carbon Border Adjustment Mechanism”).

A partire dal 1° luglio 2024, ed entro ottobre 2024, le società dovranno ottenere dai propri fornitori extra-UE i dati reali delle emissioni di carbonio incorporate nei beni importati, non potendosi più avvalere dei valori di default pubblicati dalla Commissione Europea per compilare la relazione CBAM.

Sarà, pertanto, ancora più fondamentale redigere correttamente i report CBAM, indicando con precisione la classificazione doganale ed il Paese di origine dei prodotti.

Il 2025 sarà l’ultimo anno del c.d. periodo transitorio: dal 1° gennaio 2026, infatti, il CBAM entrerà a pieno regime.

Per questo motivo, la nostra Associazione ha attivato questo nuovo sportello, evidenziando la necessità di effettuare un’accorta due diligence delle voci doganali dei beni importati, al fine di individuare correttamente quelli che vi rientrano e quelli che, invece, ne restano esclusi. L’errata attribuzione di un codice tariffario potrebbe comportare, non soltanto una rettifica dal punto di vista doganale, ma anche l’assoggettamento a CBAM.

Se hai dubbi in materia, prenota subito il tuo appuntamento scrivendo a sviluppo@apicremona.it, così da affrontare con consapevolezza le scadenze che si avvicinano!